mercoledì 14 gennaio 2009

Mattoni

Un vecchio appoggia la mano sul muro.
-Nick...- sussurra quando la sua mano tocca il mattone gelido. Poi la mano scorre. La guida verso il basso. Supera l'impercettibile cunetta che divide i due mattoni e tocca quello sottostante.
- Johnson- e ancora la sua mano si sposta, questa volta verso sinistra. Tocca un terzo mattone.
- Mac Grant... eccoli qui i miei amici-.
La sua mano poggiata sul muro gli sembra deformata, poi si rende conto che sono le lacrime che si affollano nei suoi occhi ad ondulare l'immagine, ma nemmeno adesso stacca la mano dal muro.
Nemmeno quando le vecchie dita entrano nei fori di proiettile.

2 commenti:

  1. Splendido! Questo ragazzo ha del talento, farà strada. Mi ricorda lo sile di Neil Gaiman. Sono ansioso di leggere altre pubblicazioni. Sono sicuro che, come questa, non mi deluderanno. Continua così, Edo.

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  2. Non male, non male davvero. Affascinante

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